mercoledì 5 ottobre 2011

bassa marea.


calma, calma nervosa
bisogno schizofrenico
di attenzioni
l'onda ha la voce
fievole della colpa

ognuno aspetta
la sua nave
ognuno augura
agli altri una tempesta

pure i pirati
vogliono viaggiare
comodamente

dio è troppo disgustato
per un diluvio universale

la luna, obesa, si gratta

martedì 4 ottobre 2011

i re.

il re di denari
guarda il soffitto
pensa sia suo
prima che il vento
lo capovolga
il re di bastoni
ride
quello di coppe
scappa
quello di spade
aspetta
i cavalieri
hanno fame
di ordini
negli sguardi
delle donne
il gioco
era finito
da un pezzo

sabato 1 ottobre 2011

riflessi.

forse scrivendo
violento la vita
non ti capisco
ma a volte t'invento
so che nulla si può fermare
soltanto perché ho gli occhi stanchi
o questo male alle gambe
o l'anima nella pancia
e la terra non la conosco
delle stagioni ho sentito parlare
sfumature che non si colgono
digerite senza ingoiare
impressioni rimaste mute
o cantate senza pensarci
delle quali restano ombre
riflessi di frasi spezzate

giovedì 22 settembre 2011

non dimenticare.

fermati un attimo

tra il destino e il caso

gioca con le sagome,

i profili delle chiese

adagiate al centro

della modernità

porte di un inferno

che canta la libertà

guarda quel calice

che sputa in faccia al cielo

il suo sangue color cenere

il cuore di temporale

e se dicono che è tardi

tu non dimenticare

se dicono che è tardi

tu non dimenticare

ascolta le voci

stridenti delle ruote

rasoi a un passo dal collo

a un millimetro dal vuoto

su una linea d'orizzonte

che ora è e ora non è mare

sopra gli angoli di strada

dove vivere è campare

quando dicono che è tardi

tu non dimenticare

se dicono che è tardi

tu non dimenticare

domenica 11 settembre 2011

L'altra faccia.

così lontane
così immaginarie
vite soltanto
per sentito dire
per qualche minuto
della tua attenzione
soltanto il tempo
che serve a svanire
così lontane
così immaginarie
troppo diverse
per poter capire
giochi di bimbi
e mosse di scacchi
giochi di bimbi
fin troppo distratti

giovedì 8 settembre 2011

senza farci caso.

ci consumiamo
senza farci caso
con discrezione
per non dar fastidio
ci roviniamo
giocando a chi è più forte
con gentilezza
ed allegria sgualcita
la noia dell'ieri
sta nelle macerie
quella dell'oggi
negli occhi di chi dice
"non lo sapevo
che fossero importanti
non lo sapevo,
non lo sappiamo in tanti"
se ora non basta
quel cielo ad indignarti
scarabocchiato
dalle penne dei potenti
illuminato
fino a sembrar di troppo
un'immortalità
con il fiato corto
se non ti basta
svegliarti senza sogni
cosa ti aspetti
che lascino i tuoi polsi?
cosa ti aspetti
che semini il tuo ventre?
cosa ti aspetti
non aspettando niente?

domenica 21 agosto 2011

piombo

sulla punta degli indici
non carezze ma nomi
per semi che scavino
invece di ambire al cielo
fino a tramutarsi
in radici di piombo
con mani come rami
incapaci ad amare
e guardarsi appassire
con rigoglioso disprezzo
senza poter capire
l'incanto di ciò che è perso
senza ammettere agli occhi
di antiche libertà
che non si può insegnare
cos'è la felicità