mercoledì 1 settembre 2010

Settembre

Aspetto che l'orologio segni la mezzanotte. Allora accenderò la sigaretta.
Voglio salutarlo così questo settembre.
In sottofondo musica che batte e si espande seguendo il flusso dei miei pensieri.
Un istante. Degli occhi possono essere un istante.
Penso al concetto di "sempre", un concetto che ho perso.
Inseguo frammenti secondi impressioni.
Accarezzo un'instabilità che è pura creazione.
Luna calante da qualche parte lassù. Lampioni che si divertono a distorcere l'apparenza delle cose.
Solite vite per la loro strada.
Ancora due minuti.
Sarà un coltello sarà una rinascita sarà aspettato sarà nuovissimo sarà come non voglio sarà come spero.
Ecco, è qui.
Accendo. Giù, fino al petto, più giù.
Agosto mi scorre tra le dita, anche gli occhi, ogni istante.
Mi viene da dire grazie.
E poi.
Ancora.
Sulla strada degli addii.
Sulla strada delle anime che sanno bruciare.

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