Hai gli occhi di catrame
Non ti volti
Tracci con le dita
l'ultimo confine
E' una densa inutile difesa
tanto fragile da non poter crollare
Puoi dirmi quanto segna la distanza
o un segno che non guardi non esiste?
Un altro gesto delle mani
un gesto immobile
adesso e sempre
cancella l'invisibile
Sulla tua banalità
la mia s'infrange
e vorrei
solo non perdere più niente
Nella quotidianità
uccidi promesse
Io vorrei
che mai nessuno andasse via
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