giovedì 30 dicembre 2010

Giorni a rotelle

Danza
sulla leggerezza
e ridi
ridi almeno un po'
Prova
a non dargli ragione
senza dargli torto
senza mai pregare
Di bisbigli
e voci grosse
ne possiamo fare a meno
Di silenzi troppo densi
Di tamburi e trombettieri
Di percorsi delineati
con le penne della noia
Di idee col preservativo
e di ore senza aria
Perché si può ancora correre
in questi giorni a rotelle
Perché c'è il freddo e c'è il caldo
anche con l'anestesia
Danza
sulla pesantezza
e piangi
piangi se ti va
Prova
a cambiarti le linee
ridisegna i limiti
del bene e del male
Di mercanti
e di messia
ne possiamo fare a meno
Di silenzi troppo lunghi
Di tamburi e trombettieri
Di domani disegnati
dalle mani della noia
Di idee col preservativo
in queste ore senza aria
Perché si può ancora correre
in questi giorni a rotelle
Perché c'è il freddo e c'è il caldo
anche con l'anestesia

domenica 19 dicembre 2010

Durante la pubblicità.

Incendierei con le parole
se potessi
le storie logore di torto e di ragione
Le guarderei bruciare piano
e rideresti
dell'illusione della disillusione
Ma sotto casa è già Natale
e siamo eroi ad intermittenza
Staccherei la spina, credimi
spegnerei la mia pazienza
Ma aspetterò l'anno nuovo
aspetterò che arrivino
coi loro ritornelli
dannatamente orecchiabili
coi loro bei sorrisi
da profeti o da contabili
con le nuove promesse
ad iniettarci le necessità
ad ammazzarci lentamente
durante la pubblicità
Non c'è più il tempo per le scuse
caro amico
e non è certo per distrarmi che ti scrivo
che se la vita ti sbatte in faccia
o la rinneghi
o la respiri fino a ucciderti i polmoni
Ma sotto casa è già Natale
e siamo eroi ad intermittenza
Staccherei la spina, credimi
al banchetto dell'abbondanza
Aspetteremo l'anno nuovo
Aspetteremo che arrivino
coi loro taccuini
per le sole idee accettabili
con la loro libertà
che al posto delle ali ha gli alibi
con i nuovi articoli
ad iniettarci le necessità
per ammazzarci lentamente
durante la pubblicità




mercoledì 1 dicembre 2010

Il rivoluzionario.

se domani non piove, mamma
vado a cambiare il mondo
guardami, la forza ce l'ho
pensa, oggi ho tenuto un megafono
e abbiamo giocato a poker in cortile
e ho gridato
compagni, non dobbiamo arrenderci
e tutti mi guardavano
guardavano me, mamma
tranquilla, niente botte
tutto regolare
ho gridato, dicevo,
in un megafono vero
mica come chi scrive libri
per farsi soldi
noi non li si tollera i furbi
e lo gridiamo insieme
dobbiamo difendere i nostri diritti
e quindi non fermarmi, mamma
non puoi fermarmi
se vuoi fare qualcosa
preparami le cotolette
come piacciono a me
grazie
poi domani svegliami presto
che se non piove, giuro,
vado a cambiare il mondo