domenica 19 dicembre 2010

Durante la pubblicità.

Incendierei con le parole
se potessi
le storie logore di torto e di ragione
Le guarderei bruciare piano
e rideresti
dell'illusione della disillusione
Ma sotto casa è già Natale
e siamo eroi ad intermittenza
Staccherei la spina, credimi
spegnerei la mia pazienza
Ma aspetterò l'anno nuovo
aspetterò che arrivino
coi loro ritornelli
dannatamente orecchiabili
coi loro bei sorrisi
da profeti o da contabili
con le nuove promesse
ad iniettarci le necessità
ad ammazzarci lentamente
durante la pubblicità
Non c'è più il tempo per le scuse
caro amico
e non è certo per distrarmi che ti scrivo
che se la vita ti sbatte in faccia
o la rinneghi
o la respiri fino a ucciderti i polmoni
Ma sotto casa è già Natale
e siamo eroi ad intermittenza
Staccherei la spina, credimi
al banchetto dell'abbondanza
Aspetteremo l'anno nuovo
Aspetteremo che arrivino
coi loro taccuini
per le sole idee accettabili
con la loro libertà
che al posto delle ali ha gli alibi
con i nuovi articoli
ad iniettarci le necessità
per ammazzarci lentamente
durante la pubblicità




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