venerdì 29 aprile 2011

forse allora

immaginare nei limiti
coi limiti che aumentano
e l'incedere del tempo
a disegnarti saggio
si curvano, nell'ordine,
il cuore, la mente, la schiena
e ogni cosa che non possiedi
in qualche modo ti abbandona
sarebbe bello, miei cari,
imparare ad accarezzarci
non per le morali ostinate
non per cancellare distanze
non per i nuovi credo
che ci vendono in buste di cellophane
non per la poesia
o qualsiasi forma di nobiltà
sarebbe bello farlo
per le nostre anime nere
per i pensieri inconfessati
che ci gorgogliano nel petto
in cui ognuno vorrebbe essere
carnefice del proprio del carnefice
tutti con le ali bianche
e lo sguardo di chi taglia gole
sarebbe bello farlo
cancellando questo rispetto
fatto solo di cortesia
perché il rispetto può essere un grido
dovremmo accettare i nostri bisogni
dal bere dell'acqua
ad avere un nemico
e forse allora potremmo sfiorarci

forse allora potremmo sfiorarci
senza provare disgusto
per la puzza di piscio
delle nostre lenzuola pulite

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